Lo Stylebook di Gaynet

è  una proposta di lessico sugli orientamenti sessuali e le identità di genere. Qui trovate la nuova edizione online dopo la prima del 2014,  ispirata allo Stylebook Supplement on LGBT Terminology, edito dalla NLGJA statunitense (National Lesbian and Gay Journalist Association). Si tratta come sempre di uno strumento vivo, in evoluzione, in linea con lo sforzo costante da parte del movimento di proporre un linguaggio condiviso e inclusivo alla società civile e al Paese. Per informazioni e suggerimenti scriveteci consultando la pagina contatti. 

Sono passati 9 anni dalla prima edizione dello Stylebook di Gaynet. Era infatti il 2014 quando presentammo in Italia la nostra proposta per un lessico sui temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, come recitava il sottotitolo, ispirata allo Stylebook Supplement on LGBT Terminology, edito dalla NLGJA statunitense (National Lesbian and Gay Journalist Association).

L’esigenza era, ed è, quella di offrire un punto di riferimento per tutte le persone che operano nei media e nella cultura sulle parole usate dal movimento arcobaleno e sulle parole usate dai media per parlare di questa comunità. Un manuale per un uso non discriminatorio delle parole.

In questi anni Gaynet ha strutturato la sua realtà di formazione iniziando a collaborare regolarmente con UNAR, ILGA Europe e l’Ordine dei giornalisti.

La nostra associazione ha anche approntato una serie di strumenti per la comunicazione strategica e politica e si è posta l’obiettivo di contribuire alla formazione di una nuova generazione di attiviste e attivisti orientata alla media advocacy.
Per questo abbiamo prodotto anche dei webinar e dei Mooc (corsi di formazione online di massa) online, che potete trovare sul nostro sito.

In questi dieci anni la propaganda contro le istanze dei diritti civili si è purtroppo rafforzata in tutto il pianeta, producendo, in alcuni casi, pericolosi passi indietro nei confronti di conquiste che sembravano acquisite, come il diritto all’aborto negli Stati Uniti. L’Italia, nonostante il traguardo delle unioni civili, l’unico in questi anni, continua ad essere il fanalino di coda in Europa nel riconoscimento dei diritti civili, non solamente quelli arcobaleno.

Per questo abbiamo la convinzione che lo Stylebook sia uno strumento più che mai  necessario per proporre un uso corretto delle parole, ponendosi come occasione di riflessione sui pregiudizi e sugli stereotipi che spesso riproduciamo anche senza nemmeno accorgercene.
I lemmi sono stati aggiornati tenendo conto sia delle nuove parole entrate nell’uso, sia dei cambiamenti di prospettiva del discorso linguistico e politico degli ultimi anni  che hanno delineato nuove battaglie e nuove sensibilità.

Questa nuova edizione dello Stylebook assume la forma di uno strumento online, agile, da consultare anche con lo smartphone e diffondere attraverso i social. Rispetto la precedente edizione cartacea, che è sempre consultabile in pdf sul nostro sito, non troverete le aree tematiche delle parole, che adesso sono presentate in un semplice elenco alfabetico, a favore di una ricerca agile, dalle risposte sintetiche e veloci, al passo con i tempi dei social. In ogni lemma, tuttavia, trovate i collegamenti necessari per consultare le parole più rilevanti per l’argomento che state approfondendo.

La nuova configurazione è orientata alla condivisione e permetterà di registrare la consultazione dei lemmi sul proprio telefono per diffonderli anche tramite video e reel, su tik tok e gli altri social.

Anche in questa sua seconda edizione, infatti, lo Stylebook vuole essere più che mai uno strumento vivo, in evoluzione, in linea con lo sforzo costante da parte del movimento di proporre un linguaggio condiviso e inclusivo alla società civile e al Paese.
Aspettiamo dunque con curiosità le vostre osservazioni, i vostri commenti e anche le vostre critiche.
Senza un confronto di idee lo Stylebook non potrebbe esserci.

Potete scriverci all’indirizzo info@gaynet.it.

Buona lettura.

Rosario Coco e Alessandro Paesano