30 Ottobre 2025

Tempo di lettura: 3min

Il linguaggio sull’infanzia e l’adolescenza trans nel nuovo quadro OMS

Gaynet

Corso di formazione promosso da Gaynet, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio

📅 Quando: Mercoledì 12 novembre 2025, dalle ore 9:00 alle 13:30
📍 Dove: Sala del Carroccio – Piazza del Campidoglio 1, Roma
👥 Posti disponibili: 50
🧾 Iscrizioni: tramite il portale formazionegiornalisti.it (priorità alle persone iscritte all’ODG)
🏛️ Modalità di partecipazione: in presenza

Per eventuali altre richieste di partecipazione scrivere a segreteria@gaynet.it. I materiali e la registrazione del corso saranno successivamente disponibili su gaynet.it/risorse. 

Il corso è promosso in collaborazione con l’associazione Libellula APS, il supporto del Dip. LGBTI e l’Ufficio Outsport di AiCS, il patrocinio dell’Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale e di AiCS Nazionale (Associazione Italiana Cultura e Sport.

Il nuovo quadro OMS e la depatologizzazione delle identità trans

Dopo la depatologizzazione dell’omosessualità da parte dell’OMS nel 1990, la pubblicazione del nuovo ICD-11(approvato nel 2019 ed entrato in vigore nel 2022) ha introdotto il concetto di “incongruenza di genere”, ponendolo al di fuori delle patologie mentali e depatologizzando la condizione delle persone transgender e non binarie.

Il termine “trans*”, con l’asterisco, indica tutte le soggettività che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita, incluse quelle non-binarie.

Dalla non repressione alla salute

Questa svolta è frutto di un lungo percorso di consapevolezza scientifica, che dagli anni ’90 ha affermato il principio della “non repressione” delle identità di genere non conformi.

Gli interventi medici richiesti da alcune persone trans* rientrano ora tra le condizioni associate alla salute sessuale, senza coinvolgere l’ambito delle patologie mentali.

Perché alcune persone trans assumono farmaci

Ci si chiede spesso perché alcune persone trans facciano uso di farmaci, come la terapia ormonale, pur non avendo alcuna patologia.
L’ICD-11 include infatti varie condizioni in cui i farmaci non curano una malattia, ma supportano un processo naturale, come accade per il parto, la menopausa o il dolore cronico.

Nel caso delle persone transgender, questi trattamenti favoriscono il processo di affermazione di genere e riducano il rischio di ansia, depressione e suicidio, spesso collegati a pressione sociale, pregiudizio e discriminazione.

Disinformazione e propaganda anti-trans

Negli ultimi anni, una propaganda sempre più aggressiva ha tentato di negare l’esistenza delle persone trans minori, definendo erroneamente i percorsi di affermazione di genere come “pratiche di conversione”.
Tali narrazioni mirano a delegittimare le azioni di sensibilizzazione contro le cosiddette “terapie riparative” rivolte alle persone LGBTQIA+, e in particolare trans.

Cosa offre il corso

Il corso si soffermerà sui seguenti aspetti:

  • Le novità sull’ICD-11 e il linguaggio OMS;

  • Le notizie e i fatti politici più recenti sulla salute delle persone trans;

  • Le carriere alias nelle scuole e nello sport;

  • Strumenti e materiali per comprendere e comunicare correttamente su questi temi.

Programma

  • 09:00 – Registrazione
  • 09:30 – Saluti e introduzione
  • Marilena Grassadonia, Coordinatrice Politiche Diritti LGBT+ di Roma Capitale
  • Guido D’Ubaldo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti
  • Rosario Coco, Presidente Gaynet, Coordinatore Ufficio Outsport (AiCS)
  • Ester di Napoli, Presidente Comm. Infanzia AiCS

La depatologizzazione delle persone trans tra scienza e advocacy

  • 10:15 – Cristina Leo, Psicologa e Attivista, Associazione Libellula
  • 10:35- Jack Drescher, Psichiatra e Psicanalista presso la Columbia University (video intervista)
  • 10:55- Roberto Baiocco, Professore di Psicologia presso Sapienza Università di Roma
  • 11:15- Francesco Lombardo, Andrologo e Endocrinologo, Presidente SIGIS

Le esperienze sul campo, dalle famiglie a chi opera nei media

  • 11:35 – Pasquale Quaranta, Giornalista, Diversity Editor (video)
  • 11:55 – Chiara Sgro, Vice Presidente Genderlens
  • 12:15 – Patrizia Cupo, Resp. Ufficio Stampa AiCS
  • 12:35 – Alessandro Paesano, Esperto analisi dei media, Gaynet

Dibattito e Conclusioni

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