6 Novembre 2023

Tempo di lettura: 3min

Diversity Editor: metodologia generale e temi LGBTQIA+

Gaynet

Corso di formazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio sulla a figura del Diversity Editor

Il prossimo lunedì 4 dicembre, presso sala “Di Liegro” a Palazzo Valentini in Roma, si svolgerà il corso “Diversity Editor: metodologia generale e temi lgbtqia+”. Il corso è valido ai fini del conseguimento dei crediti formativi ai sensi della normativa sull’apprendimento permanente per l’Ordine dei Giornalisti. L’iscrizione è riservata alle persone iscritte all’Ordine e va effettuata sulla piattaforma formazionegiornalisti.it. Sono disponibili 50 posti in presenza e 70 online. Successivamente, i materiali del corso saranno disponibili su gaynet.it/risorse. L’iniziativa è promossa da Gaynet in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio e con il sostegno di Città Metropolitana di Roma, Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale e Rete READY.

Diversity editor formazione La figura Diversity Editor

Il programma delinea il quadro di competenze e le buone pratiche fondamentali per la figura Diversity Editor, diffusasi in tempi recenti a partire dal quotidiano “La Stampa”, con particolare attenzione alle tematiche SOGIESC Sexual Orientation, Gender Identity, Gender Expression and Sex Characteristics (Orientamento Sessuale, Identità di Genere, Espressione di Genere, Caratteristiche Sessuali). 

La figura Diversity Editor si occupa di tutte quelle caratteristiche personali che sono ancora oggetto di discriminazione delle  persone: etnia, religione, nazionalità, provenienza geografica, età, disabilità, sesso o genere, identità di genere e orientamento sessuale, solo per citare le principali.

La figura Diversity Editor e l’approccio unitario alla discriminazione

Il corso propone un approccio unitario a tutte le fattispecie di discriminazione. La figura Diversity Editor saprà illustrare che non si tratta di difendere gruppi isolati di persone con caratteristiche di vulnerabilità, ma di disinnescare le narrative discriminatorie che nascono da pregiudizi anche molto diversi e che colpiscono la  comunità nel suo complesso. Per esempio, gli insulti che utilizzano parole legate alla disabilità sono usate contro tutte le persone presentando la disabilità come elemento problematico  alimentano il pregiudizio verso quel gruppo specifico. La stessa dinamica si ripete ad esempio con insulti basati sull’etnia come la parola “zingaro/zingara”.

Parole e pregiudizi oltre i bersagli diretti

Una dinamica analoga si presenta negli insulti alle famiglie omogenitoriali rivolti in primis ai genitori, che insinuano al fatto che si possano “acquistare” figli e figlie come fossero beni di consumo. Tuttavia, il cui pregiudizio discriminatorio ricade sui figli e sulle figlie, istituendo una distinzione illecita sul sul modo in cui sono stati concepiti e concepite, oppure se ne indica l’orientamento sessuale (in mniera deltutto surrettizia) come nell’espressione sbagliata “famiglia gay”, utilizzata fortunatamente sempre meno. 

Metodologia e contenuti SOGIESC per l’attività di Diversity Editor

Il linguaggio discriminatorio diventa spesso una clava che colpisce chiunque e non solamente un gruppo specifico di persone. Il corso offrirà un’introduzione metodologica della figura Diversity Editor, dalle buone pratiche di rappresentazione delle diversità nei media all’attività concreta di sensibilizzazione del tema all’interno della redazione. 

Relativamente all’ambito SOGIESC, il corso prevederà una parte introduttiva con relazioni sul lessico di base, sul sessismo della lingua, sui principali dati e ricerche e riferimenti internazionali. È previsto a seguire un focus sulla rappresentazione della diversità nei media, con il Diversity Media Report 2023, e sul tema specifico dell’identità di genere e le “carriere alias”. 

Programma

  • Ore 09:00 – Registrazione e accoglienza partecipanti
  • Ore 09:30 – Apertura e saluti istituzionali
    Tiziana Biolghini – Consigliera delegata di Città metropolitana di Roma Capitale alle Politiche sociali, Pari opportunità, Cultura e Partecipazione
    Marilena Grassadonia – Coordinatrice Diritti LGBT+ di Roma Capitale
    Franco Grillini – Presidente Onorario Arcigay e Gaynet
  • Ore 10:00 – Rosario Coco – Presidente Gaynet. Introduzione
  • Ore 10:10 – Pasquale Quaranta – Giornalista Gedi – La Stampa. La nascita della figura Diversity Editor e l’esperienza nella redazione
  • Ore 10:50 – Alessandro Paesano-  Esperto di analisi dei media. I temi SOGIESC e la sfida del linguaggio non sessista
  • Ore 11:30 – Francesca Vecchioni – Presidente Fondazione Diversity. La diversità rappresentata nei media. Le buone pratiche e il Diversity Media Report 2023
  • Ore 12:10 – Cristina Leo – Psicologa e attivista. Le persone transgender, non binarie, la carriera alias e la propaganda.
  • Ore 12:50 – Dibattito e conclusione

 

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