Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) e l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) hanno preso posizioni chiare contro i tentativi di conversione già dal 2010 . Si tratta di un’applicazione del Codice Deontologico, in particolare degli articoli 3, 4 e 5, secondo i quali la figura professionale della salute mentale. 

  • lavora per promuovere il benessere psicologico; 
  • si astiene dall’imporre il suo sistema di valori; 
  • non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità; 
  • si impegna all’aggiornamento continuo delle sue conoscenze scientifiche; 
  • applica metodologie delle quali è in grado di indicare fonti e riferimenti scientifici e non suscita aspettative infondate nelle attese del/la cliente.