1 Giugno 2023

Tempo di lettura: 2min

MATERNITÀ SURROGATA: PROPOSTA COSCIONI PUNTO DI PARTENZA PER REGOLAMENTARE

Gaynet

La legge presentata dall’associazione Luca Coscioni

sulla gravidanza per altri solidale chiarisce la differenza tra il diritto e la propaganda di chi vuole lasciare le donne alla mercé dello sfruttamento e dell’assenza di regole. A seguire, le ragioni del sostegno da parte di Gaynet, che ha preso parte all’iniziativa di presentazione e a Roma lo scorso 24 marzo 2023.

Chi parla di reato universale

e divieti lo fa esclusivamente per discriminare le coppie di papà omosessuali e ignora che a favorire il cosiddetto ‘utero in affitto’  è proprio il modello proibizionista. La proposta, sostenuta anche da Famiglie Arcobaleno e da altre associazioni, contiene garanzie precise per la gestante riguardo le condizioni economiche, l’età è la libera scelta.

La necessità è ora quella di mettere da parte i soliti slogan tossici e lavorare per tutelare le donne dei Paesi in via di sviluppo. Mentre le coppie omosessuali possono recarsi solo negli Stati Uniti e in Canada, dove esistono regole, le coppie eterosessuali (protagoniste 9 volte su 10 rispetto a quelle omosessuali) sono le uniche che possono accedere alla GPA anche in Paesi che non prevedono regole, non potendo realizzare il  proprio progetto genitoriale in Italia per via dei limiti della legge 40.

Cosa cambia con la legge proposta dalla maggioranza

Con la proposta di introdurre il reato universale nulla cambierà, nella sostanza, per le coppie eterosessuali, alle quali basta presentarsi in Italia con un certificato di nascita (nessuna persona chiederà “come lo avete avuto”), mentre le coppie omosessuali di uomini rischieranno l’arresto, condividendo un’ondata d’odio e stigmatizzazione con tutta la collettività LGBTIQ+. Che si tratti di una legge strumentale contro tutte le istanze arcobaleno lo si capisce anche dai numeri: parliamo di circa massimo 250 casi l’anno, dei quali 10-20 figli e figlie di coppie omosessuali.

Una legge per la GPA etica e solidale

è l’unica soluzione per chi vuole davvero difendere il corpo delle donne, come dice la Ministra Roccella, e interrompere il declino dell’Italia verso politiche omofobe e discriminatorie. Auspichiamo che questa proposta sia un punto di partenza valoriale e politico intorno al quale i partiti progressisti possano riflettere insieme di un comune approccio positivo sulla GPA altruistica e solidale.

TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE 

Leggi la lettera aperta di Franco Grillini a Goffredo Bettini 

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