14 Luglio 2025
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Giornata internazionale delle persone non binarie
Gaynet
La Giornata mondiale delle persone non binarie
Oggi si celebra la visibilità della Persone non binarie (o non binary). Si tratta di tutte quelle persone che non si identificano completamente o in parte nei concetti di maschile o femminile, uomo o donna.
Secondo Ipsos Pride 2023, rappresentano il 2% della popolazione mondiale e il 5% della Gen Z. Si tratta di stime da prendere con le dovute precauzioni, poiché la visibilità di queste identità, sempre esistite, è un fenomeno emerso di recente, che potrebbe coinvolgere una fetta più ampia della popolazione.
La prima celebrazione della giornata risale al 2012, con una data scelta appositamente perché si colloca esattamente a metà strada tra la Giornata internazionale dell’uomo e quella della donna. Da quel momento, il 14 luglio è diventato un punto di riferimento a livello globale come giornata ufficiale dell’International Non-Binary People’s Day.
Collocazione dell’ombrello non-binary
Nel 2013, nel Regno Unito, si è diffuso il termine ombrello “non binary” (o Enby), che ha iniziato a circolare anche in Italia nella primavera del 2019, includendo tutte le persone che non si identificano pienamente nelle narrazioni transgender più comuni.
Le identità non binarie rientrano comunque anche nel termine ombrello trans*, poiché si tratta di persone che si identificano con un genere diverso da quello (binario) assegnato alla nascita (maschio – femmina).
È importante ricordare che il concetto di non binarietà afferisce alla sfera dell’identità di genere, ovvero la percezione di ogni persona rispetto al genere assegnato alla nascita. L’espressione di genere, invece (il modo in cui una persona esprime il proprio genere), non riguarda la non binarietà. Una persona può presentarsi ad esempio con abiti considerati maschili e identificarsi come non binaria.
Il riconoscimento nei documenti
Le persone non binarie spesso si confrontano con le stesse difficoltà delle persone trans* circa la rettifica del genere e del nome nei documenti, oltre al fatto che nella maggior parte del mondo, come anche in Italia, non è previsto il riconoscimento di un genere terzo.
Diversi paesi stanno iniziando a riconoscere il genere non binario, offrendo opzioni oltre al maschile e femminile nei documenti ufficiali. Paesi come Argentina, Canada, Germania, Nuova Zelanda, Stati Uniti e altri stanno introducendo l’opzione “X” o “indeterminato” nei passaporti e altri documenti di identità (Fonte: Database ILGA World).
In Italia, la prima sentenza di rettifica del nome sui documenti che ha riconosciuto l’identità non binaria del soggetto risale al 7 marzo 2022, a beneficio di Alex, seguito dall’avvocato Giovanni Guercio.
Nel 2024, La Corte Costituzionale ha pubblicato nel 2024 uno studio comparato degli ordinamenti giuridici nei quali è ammessa la registrazione del genere non binario.