31 Gennaio 2023

Tempo di lettura: 5min

Regionali Lazio 2023. Parliamo dei temi LGBTQIA+

Gaynet

La maggior parte delle persone LGBTQIA+ in Italia (dati FRA) non fa coming out (61%) e dichiara di aver paura di stringere la mano di chi ama per strada (62%). Dalle cronache e dai rapporti ufficiali (UNAR), emerge ormai 1 episodio di violenza omolesbobitransfobica al giorno. 

Ad essere colpite, oltre alle persone LGBTQIA+ single o in relazioni affettive sono anche i loro figli e figlie, le famiglie di origine, le persone care e anche persone  che in alcuni casi vengono aggredite perché “percepite” come LGBTQIA+. Discriminazioni che possono sfociare in violenza e anche in suicidi. Nel 2022 abbiamo registrato ancora troppi suicidi, in particolare di persone trans anche molto giovani.

Le regioni, con le proprie competenze in ambito sociale, sanitario e scolastico, possono fare molto per contrastare discriminazioni e violenze e favorire una società più giusta per tutta la cittadinanza.

Nel Lazio, una regione importante per l’Italia e per l’UE, ci sono alcuni impegni concreti e urgenti da portare avanti, a nostro avviso imprescindibili per le forze politiche e le candidature che vogliono collocarsi in un quadro europeo.

gr: @asva.rasa

– Legge regionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere 

 

– Approvazione di una legge, inquadrata nell’ambito delle competenze regionali in materia di sanità, istruzione e welfare che contribuisca all’uguaglianza dei diritti di tutte le persone e di tutte le famiglie e della lotta al pregiudizio basato su orientamento sessuale e identità di genere.

– Sportelli e servizi

 

– Potenziamento degli sportelli di aiuto, delle Case Rifugio e delle Case di Semiautonomia per le persone colpite da odio e violenza per orientamento sessuale e/o identità di genere, con particolare attenzione alle persone trans e non binarie che vivono nel nostro territorio.

– Formazione del personale delle Case Famiglia per l’accoglienza di minori LGBTQIA+ (per evitare violenze già accadute)

– Sostegno a nuove strutture di supporto per minori LGBTQIA+ su tutto il territorio regionale a partire dai piccoli comuni.  

– Riconoscimento della pari dignità di tutte le formazioni familiari, senza distinzioni, 

garantendo loro l’accesso ai servizi e alle agevolazioni di competenza regionale e tenendo conto della pluralità delle formazioni sociali esistenti nel territorio regionale, con particolare riferimento ai genitori LGBTQIA+ non ancora giuridicamente riconosciuti

– Sostegno ai progetti di cohousing orientati alle persone LGBTQIA+ della terza età.  

 

– Istruzione

 

– Tavolo permanente con associazioni, genitori, studenti medi e dell’Università per l’elaborazione di una legge quadro regionale sull’educazione sessuale e affettiva, secondo le linee guida dell’Ufficio Europeo dell’OMS e dell’UNESCO, che promuova 

l’educazione alle differenze, la prevenzione delle IST, la distribuzione gratuita nelle scuole di tamponi, assorbenti e condom, la promozione di spogliatoi e servizi igienici unici e sicuri per tutte le identità. 

– Promozione del regolamento regionale sulla carriera alias (senza necessità di diagnosi medica), estesa anche a docenti e personale ATA. 

– Sostegno a progetti e campagne di sensibilizzazione sul pluralismo delle realtà familiari in tutte le scuole di competenza regionale, con iniziative di formazione e aggiornamento rivolte a docenti, studenti, genitori e personale ATA.

 

– Formazione 

 

Iniziative di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione del personale del Servizio Sanitario Regionale, dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari regionali, delle aziende sanitarie locali su: 

– crimini d’odio, divieto di discriminazione e principio della parità di trattamento delle famiglie omogenitoriali e delle persone LGBTQIA+;

– competenze di prima accoglienza per aumentare le figure in grado di riconoscere il disagio sommerso legato ai pregiudizi da orientamento sessuale e identità di genere

– l’identità di genere e i percorsi di affermazione di genere, coerentemente con il nuovo ICD 11; 

– competenze sul contrasto allo stigma legato alla diffusione di HIV e IST e sul principio U=U (Undetectable = Untrasmittable, carica virale non rilevabile, rischio di trasmissione sessuale dell’Hiv nullo). 

 

– Autodeterminazione e lavoro

 

– Approvazione della legge regionale sull’autodeterminazione che agevoli i percorsi di affermazione sociale del genere, promuova la depatologizzazione delle soggettività transgender e non binarie, sostenga la semplificazione del percorso di affermazione di genere in tutti gli ambiti di competenza regionale e introduca l’accesso ai servizi sanitari attraverso il consenso informato. 

– Promozione di accordi con i soggetti economici del territorio e i sindacati, comprensivi di percorsi di formazione mirati, al fine di favorire l’inclusione lavorativa delle persone LGBTQIA+ in particolari situazioni di disagio, a partire dalle persone transgender e non binarie.

 

– Salute e benessere 

 

– Nuovo programma regionale per la salute sessuale e la prevenzione. Sostegno a una rete di checkpoint in tutte le province per garantire test HIV e IST gratuiti su tutto il territorio.

– Accesso gratuito ai test IST per le persone in PREP in tutte le strutture sanitarie regionali. 

– Sostegno all’iter psicologico e medico, per le persone che lo richiedono, nel percorso di affermazione di genere. 

– Piena accessibilità dei servizi diagnostici connessi al genere, includendo le persone che hanno rettificato il proprio nome nei documenti. 

– Aumento delle strutture sanitarie in grado di sostenere i trattamenti ormonali e verifica sull’effettiva reperibilità dei farmaci per garantire la continuità dei trattamenti. 

–  Rafforzamento e adeguamento dei consultori pubblici nella capacità di offrire sostegno ai percorsi di affermazione di genere, İVG, gestazione e/o adozione, senza distinzioni di alcun genere.

– Formazione delle persone che operano nell’ambito socio sanitario, per garantire pari trattamento alle famiglie omogenitoriali e le persone LGBTQIA+

 

Associazioni Promotrici 

 

AGAPANTO aps. Anzian* LGBTQ+

Agedo ROMA – Ass. Genitori PArenti AmICI E AMICHE Di Persone LGBT+

ARCO – ASS. RICREATIVA CIRCOLI OMOSESSUALI

Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Gay Project

DIFFERENZA LESBICA ROMA

Famiglie ArcobalenoAssociazione genitori omosessuali

Gender x

Gaynet – FORMAZIONE E COMUNICAZ. SUI TEMI LGBTI

NUDI – Nessuno Uguale Diversi Insieme

Polis Aperta – ASS. LGBT FORZE ARMATE e POLIZIA

Plus ROMA – Persone LGBT+ SIEROPOSITIVE

RETE LENFORD – Avvocatura per i diritti LGBTI+

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